Tutti gli audit posteriori a tale data dovranno essere eseguiti in conformità ai contenuti del nuovo standard.

Sarà opportuno verificare quando si terrà l’audit di mantenimento per adeguare lo standard ai nuovi contenuti e per condurre anche l’audit interno nel rispetto delle nuove specifiche.

Ricordiamo che la novità relativa ai requisiti introdotta dalla versione 6.1 è la Sezione 4.21, dedicata alle Frodi Alimentari.

Risulta necessario sviluppare un’analisi della vulnerabilità dell’organizzazione alle Frodi Alimentari considerando sia le tipologie di frodi a cui si può essere esposti e la loro origine, sia la ricaduta sul prodotto finale in termini di tutela del consumatore.

La valutazione di vulnerabilità alle frodi ed il piano di mitigazione dei rischi devono essere documentati.

Da considerare che questo aspetto potrebbe avere ripercussioni sulla necessità di adeguamento di altri documenti di sistema.